Si oppongono al male. Opporsi al male; opporsi al male, ma mantenere la cultura della comunità e servire il prossimo, ecc. Anche opporsi alla malvagità, denunciare verbalmente il male, parlare apertamente contro questa depravazione morale, richiamando la gente alla giustizia divina e alla santità.
Siamo salvati per grazia, ma cose come la santità e la
rettitudine richiedono sforzo. Dopo che siamo stati salvati, dobbiamo adottare
disciplina morale e impegnarci. "La
fede senza le opere è morta." In questo senso dobbiamo impegnarci, in
modo da poter migliorare questi elementi e diventare più simili a Cristo, anche
se non saremo mai perfetti. Ma quel processo di lavoro e di formazione è meravigliosamente sorprendente, meravigliosamente importante. Ecco perché la
formazione è una cosa meravigliosa. Mio padre la chiamava “unità mente-corpo”.
Cosa c'è di bello nell'allenamento? Possiamo sempre
migliorare. È un miglioramento continuo. È un miglioramento continuo senza
fine, il che è meraviglioso. Ciò significa che non ha alcun limite. Possiamo
sempre lavorarci sopra. Amen! C'è sempre speranza, il che è davvero
sorprendente. Questo è un aspetto positivo del miglioramento continuo,
dell'unità mente-corpo, della disciplina e dell'allenamento.
Va bene, gente, passiamo al capitolo 5 del Salmo. Questo
è un salmo straordinario. Questo è un salmo sulla preghiera e noi abbiamo
bisogno della preghiera. Abbiamo bisogno della preghiera in questo momento, e
non del tipo di preghiera della disperazione. Questo salmo è molto
interessante. Cominciamo dal versetto 1.
Salmo 5, Preghiera del mattino
1 Al maestro del coro. Per flauti. Salmo. Di Davide. 2 Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole: intendi il mio lamento.
Davide il salmista canta al Signore. Sta pregando Dio e
sta dicendo: “Per favore, Dio, ascoltami. Presta orecchio alle mie parole”. Ciò
significa: “Signore, per favore ascoltami; per favore ascolta il mio grido.
3 Sii attento alla voce del mio grido, o mio re e mio Dio, perché a te, Signore, rivolgo la mia preghiera.
Questa è una frase importante: "Al mattino rivolgerò
a te la mia preghiera", al mattino prima che la rugiada evapori dall'erba;
quell'ora del mattino è il momento di iniziare la giornata nella preghiera,
nella preghiera sincera a Dio. È prepararsi per l'intera giornata.
Cosa dice alla fine del versetto 3?
Dice: “Rivolgo a te la mia preghiera e alzerò lo sguardo”.
Vedete, molte persone quando pregano,
sono concentrate su di me”, Dio dammi questo; Dio, dammi quello. Dio, mi fa
male il ginocchio. Dio, il mio mal di schiena; per favore guariscilo. Dio, mia
zia, mio zio, Dio, mia nonna. Vedete cosa sto dicendo? Riguarda più me.
Ma Davide sta dicendo: “No, rivolgete i vostri pensieri a Dio”. Perché non pensate a come si sente oggi? Perché non pensate a come sta Dio oggi? Tutti hanno delle cose da fare, quindi prima di dedicarsi alle nostre cose, perché non ci rivolgiamo prima verso di Lui?
È un essere personale. È il Creatore,
quindi è più intelligente di noi. Inoltre, è personale, quindi ha emozioni.
Allora perché non rivolgiamo i nostri pensieri a Dio?
“Dio, a cosa pensi oggi?
Dio, indirizzami ai Tuoi pensieri oggi.
Dio, indirizzami al Tuo cuore, ai Tuoi sentimenti oggi.
Dio, guidami verso quel dolore che provi quando vedi questo paese oggi.
Ma anche la Tua speranza, sapere che sei il Creatore e che i tuoi figli ti amano”.
Vedete cosa sto dicendo? Molte volte ci lasciamo prendere dalla preghiera e diventa come un rito e una petizione e la chiamano “preghiera supplichevole”; è quando implorate Dio per qualcosa: “Ho bisogno di questo, Dio; ho bisogno di quello, Dio; Dammi una macchina bianca, dammi una Lamborghini. Dammi ...” Oh mio Dio! Non farlo! Per favore, non farlo. Ok? Non va bene! Roba da legge di attrazione, questo è solo materialismo...
Dio non
è questo; Non ha bisogno di nessuna Lamborghini. Ha creato quest’intero
universo; Ha creato pianeti, stelle, galassie, la Via Lattea. La Lamborghini è
una barzelletta; è uno scherzo. Paragonata al genio di Dio,
una Lamborghini o Ferrari è una presa in giro. È patetico, è tremenda in
confronto.
Quando preghiamo con Dio, come dice il Salmo, “Rivolgi la
tua preghiera verso di Lui al mattino”. Abbiamo la tendenza a voler entrare
nelle nostre cose perché ci sembrano più personali; sembra che Dio ci ascolti,
ecc. Ma il salmista dice, e il Padre (Sun Myung Moon) ne ha parlato molte volte, che nella
nostra preghiera dobbiamo pensare prima al cuore di Dio. Dobbiamo pensare prima
al dolore e alla sofferenza di Dio. Dobbiamo pensare a tutte le volte in cui
anche Lui è stato deluso. Ovviamente non possiamo restare lì, ma
prima dobbiamo almeno percepirlo. Questo deve essere nella nostra mente.
Se Lui è vostro Padre e lo amate, non appena aprite la
porta e vedete vostro padre, non si tratta di dire: “Papà, dammi il succo di
cocco, dammi questo e quello. Voglio due uova con bacon e un
McMuffin all'uovo. Voglio un ciambella con sopra tutto. Ma
sai, perché voglio perdere un po' di peso, potresti far in modo che il tutto
abbia un apporto inferiore di carboidrati? Ok, gente. Il Papà dice:
"Bambina, mi sono appena alzato dal letto e mi stai chiedendo la ciambella
con dentro tutto e far in modo che c’è meno carboidrati!". Siete con me,
gente? Meglio se quando vostro papà esce: “Oh papà, che bella giornata! Cosa
intendi fare oggi, padre? Fammi sapere cosa desideri oggi, padre. Quello è un bambino
diverso. E suo padre dice: "Oh, questo bambino si preoccupa davvero di
me". C'è una differenza.
Anche nella nostra vita di preghiera. Questo è ciò che ci ricorda questo Salmo. È importante. Dobbiamo tornare a imparare a pregare, perché molte volte non sappiamo come pregare. Possiamo recitare qualcosa del genere, che è un buon punto di partenza, ma deve esserci anche uno sviluppo del cuore, uno sviluppo spirituale.
Questo è ciò di cui parla questo Salmo:
“Rivolgiamo i nostri cuori verso Dio; indirizziamo i nostri pensieri verso di
Lui. Guardate come sta oggi”. Amen! Guardate come Dio si sente e pensa oggi
dopo aver visto i massacri in Israele o i bombardamenti in Palestina. Capite
cosa voglio dire?
Pastor HJ Sean Moon, erede e successore di Rev. Moon
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